L’utilizzo massivo dei droni accende l’attenzione sui rischi connessi al loro impiego. È in questo contesto in rapida evoluzione che si colloca l’attività di Leonardo, che ha realizzato l’integrazione ORCUS/NINJA. Il mondo dei sistemi anti-drone è, quindi, in fermento: ma a che frequenza viaggia l’innovazione? La certezza è che il cambiamento non è mai stato così veloce. 

Una nuova “Synergia”

La tecnologia NINJA dell’US Air Force Research Laboratory (AFRL) e il sistema anti-drone ORCUS della Royal Air Force insieme per un unico obiettivo. È l’integrazione realizzata da Leonardo, che fa seguito alla consegna alla RAF di quattro sistemi completi anti-drone [1].

Il lavoro realizzato da Leonardo è frutto di un brillante risultato che rientra a pieno titolo nella proficua cooperazione tra le Forze Armate degli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Collaborazione che ha dato vita al programma di ricerca e sviluppo “Synergia” [2], nell’ambito del quale gli operatori anti-drone hanno già mostrato le capacità del sistema integrato ORCUS/NINJA, rilevando decine di incursioni di piccoli velivoli pilotati da remoto nei pressi delle basi aeree e mitigandone i rischi associati.

Come funziona il nuovo sistema anti-drone integrato?

NINJIA prende elettronicamente il comando di un drone nemico e la sua integrazione con il sistema ORCUS –  in aggiunta al sistema Guardian di Leonardo – fornisce agli operatori un altro strumento per combattere droni ostili. Guardian, infatti, emette un disturbo elettronico a lungo raggio altamente preciso, mentre NINJA produce un effetto cyber mirato a breve raggio capace di prendere il controllo di un drone e pilotarlo verso un luogo sicuro.

La soluzione completa è stata testata ad agosto nella struttura dell’Aeronautica UK in Cumbria dedicata alla sperimentazione di tattiche di guerra elettronica. Durante i test, ORCUS è stato impiegato per rilevare, tracciare, identificare e contrastare gli attacchi simulati di un drone.

E nel futuro?

L’esplosione dell’interesse nei confronti dei droni e il loro massivo utilizzo in differenti contesti ci ha messo di fronte a nuove sfide e rischi per la sicurezza. È lecito quindi domandarsi cosa succederà nell’immediato futuro. Il settore, in rapida evoluzione, fa presagire l’arrivo di cambiamenti importanti anche nel breve periodo. 

La tecnologia anti-drone di Leonardo è stata già utilizzata dalla RAF, lo scorso giugno, durante il G7 in Cornovaglia. La prossima edizione del vertice si terrà nell’estate del 2022 in Germania: che sia l’occasione giusta per scendere in campo con un nuovo progresso tecnologico? Noi rimaniamo con gli occhi puntati al cielo per intercettare le prossime novità.